Fondazione Nazionale di Ricerca dei Commercialisti

Codice dell'Amministrazione Digitale

L’uso delle tecnologie digitali è ormai imprescindibile per il professionista. Il lavoro negli studi è profondamente cambiato in seguito alla diffusione su larga scala di computer, internet e software professionali, tutti strumenti che consentono di accelerare le procedure, con apprezzabili guadagni di produttività.

La trasformazione in atto ha reso necessario un adeguamento e, per molti aspetti, un ripensamento del quadro normativo. Il processo di adeguamento normativo è stato particolarmente problematico a causa della rapidità dell'informatizzazione delle attività professionali, e della novità delle soluzioni tecniche da tradurre in schemi giuridici.

Per alcuni anni si è verificato uno scollamento, fortemente sentito dai professionisti, tra le possibilità offerte dalle nuove tecnologie e il riconoscimento di certezza e validità giuridica ai nuovi strumenti digitali.

Al momento attuale, tuttavia, si può dire che molte delle incertezze legislative si sono risolte. L'uso delle tecnologie informatiche, imposto dalla prassi, è assistito dal pieno riconoscimento, ai fini legali, della loro validità.

La piena validità, anche ai fini fiscali, di strumenti quali il documento informatico e la fattura elettronica costituisce un’opportunità concreta e significativa per il professionista.In tale contesto, un passo importante appare anche il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, contenente il “Codice dell'amministrazione digitale”, la cui entrata in vigore è stata fissata al 1° gennaio 2006.

Il Codice mira a sistematizzare, rielaborandole ed aggiornandole, le numerose leggi e norme emanate nel corso dell’ultimo decennio per regolamentare l'utilizzo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, sia da parte degli uffici pubblici nei rapporti con cittadini e imprese, sia nei rapporti giuridici tra privati.

Oltre alla bozza del Codice digitale, in questa sezione è raccolto del materiale sugli argome di maggiore interesse per il professionista con particolare attenzione a:

  • tenuta e conservazione delle scritture contabili con modalità elettroniche;
  • documento informatico;
  • firma digitale;
  • fatturazione elettronica;
  • trasmissione elettronica di documenti;
  • e-mail certificata.

La Fondazione, inoltre, in collaborazione con il Ministero per l'Innovazione e le Tecnologie ed il CNIPA (Consiglio nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione) sta lavorando ad una serie di iniziative (pubblicazioni, corsi di formazione) per diffondere e facilitare la conoscenza delle nuove regole, con l’obiettivo di coadiuvare i professionisti nell’applicazione delle stesse alla loro attività.

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